La tiroidite di Hashimoto o tiroidite cronica autoimmune, fu descritta per la prima volta dal Dr. Hashimoto H. E’ tra le più comuni e frequenti patologie tiroidee, la prima causa di ipotiroidismo primario, specie nelle aree geografiche ad elevato apporto iodico, con una prevalenza del 5-20% nelle donne e del 1-5% negli uomini. La prevalenza aumenta nell’età avanzata.
La tiroidite di Hashimoto è una malattia organo-specifica, a patogenesi autoimmune, caratterizzata morfologicamente da una cronica infiltrazione linfocitaria e da frequente evoluzione verso l’ipotiroidismo. La positività degli autoanticorpi circolanti, anti-tireoperossidasi (anti-TPO) e anti-tireoglobulina (anti-Tg), sottende la patogenesi autoimmune.
La definizione generale di tiroidite cronica autoimmune comprende le seguenti varianti morfologiche e cliniche:
- tiroidite di Hashimoto propriamente detta, caratterizzata da gozzo diffuso con o senza ipotiroidismo;
- tiroidite autoimmune asintomatica ad impronta atrofica, definita dalla positività autoanticorpale, in assenza di gozzo o di ipotiroidismo;
- mixedema idiopatico, che si manifesta con ipotiroidismo conclamato, in assenza di gozzo, con anticorpi spesso negativi.
La tiroidite di Hashimoto provoca un calo della produzione di ormoni tiroidei, con ricadute a cascata su tutti gli organi del corpo.
I sintomi di gran lunga più frequenti della tiroidite di Hashimoto sono proprio quelli associati alla ipofunzione della tiroide:
- stanchezza, spossatezza fisica generale
- mancanza di concentrazione, mancanza di memoria
- frequenza cardiaca al di sotto di 70 pulsazioni
- cardiopalmo
- umore depresso
- capelli secchi
- caduta dei capelli
- pelle pastosa e secca, (mixedema)
- stipsi
- intolleranza al freddo
- aumento di peso
- nelle donne, disturbi del ciclo mestruale
- diminuzione del desiderio sessuale
- riduzione dell’udito
- espressione facciale apatica
- cambiamento della personalità
- ipercolesterolemia
- gonfiore delle braccia, delle gambe, dell’addome e del viso.
Un’alimentazione antinfiammatoria è un modo semplice di aiutare la tiroide a tavola. Compaiono allora sintomi come stanchezza, debolezza, mancanza di concentrazione, cali di memoria, sonnolenza diurna, ipersonnia (il bisogno di dormire più ore del normale), freddolosità, depressione, irritabilità, secchezza della pelle, caduta dei capelli, stitichezza, dolori muscoloscheletrici, calo del desiderio sessuale, alterazioni del ciclo mestruale, ingrassamento (perché il metabolismo rallenta e il corpo brucia meno calorie). Nella maggior parte dei casi, la tiroidite di Hashimoto porta a una tiroide cronicamente ipoattiva e al bisogno di assumere a vita un ormone sostitutivo sintetico, la levotiroxina (contenuto in farmaci come Eutirox). Nella tiroidite di Hashimoto una dieta che diminuisca i livelli di infiammazione può aiutare. Ecco allora una serie di suggerimenti alimentari che vanno in questa direzione.
Cibi da tenere in particolare considerazione:
pesce grasso (salmone pescato, sgombro, sardina ecc.), ricco di acidi grassi essenziali omega 3.
olio extra vergine di oliva per il suo interessante contenuto di grassi monoinsaturi. Da usare a crudo, come unico condimento grasso, al posto di burro, margarina e oli di semi vari
frutta fresca, in gran quantità e da agricoltura biologica
verdura biologica, almeno una porzione a pranzo e una a cena. Due sono anche meglio
curcuma, una spezia dalle proprietà salutistiche meravigliose e dagli effetti antinfiammatori. Da spolverizzare abitualmente sulle pietanze
zenzero, un’altra spezia ad attività antinfiammatoria comprovata da studi scientifici.
Inoltre è bene introdurre le seguenti modifiche:
sostituire i cereali raffinati con quelli integrali
tagliare drasticamente o meglio ancora eliminare completamente lo zucchero e ciò che lo contiene (dolci di ogni genere, bibite industriali ecc.)
alternare proteine animali con proteine vegetali (legumi, frutta in guscio), un pasto le une, il pasto successivo le altre
limitare i grassi saturi ed eliminare quelli idrogenati e parzialmente idrogenati (grassi trans), che si trovano in prodotti da forno industriali dolci e salati (biscotti, merendine, fette biscottate, cracker, grissini ecc.), patatine fritte, noccioline tostate.
Salve, a me hanno diagnosticato la tiroide di hashimoto, da quando ho iniziato a prende l eutirox ho preso già 6kg (facendo dieta e palestra) non so più cosa fare… Cosa mi consiglia?