Nutrizionista Cosenza – Dott.ssa Chiara Palermo

Consigli per una sana e corretta alimentazione, lezioni di educazione alimentare, nutrizione clinica, dieta chetogenetica, test intolleranze alimentari

20) Quali sono gli inconvenienti dei vegetali?

Rispetto ai pregi ed ai vantaggi, gli inconvenienti dei vegetali alimentari sono pochi, ma è utile conoscerli:

• Presenza di germi patogeni, di tossici provenienti dall’inquinamento ambientale, in particolare dal traffico stradale (piombo, ecc.), di fitofarmaci.

• Pericolo di allergia. I vegetali che più frequentemente, nei soggetti predisposti, possono provocare manifestazioni allergiche, sono: arachidi, fragole, noci, nocciole, albicocche, banane, pere ed uva.

• L’assorbimento intestinale di alcuni minerali (calcio, ferro, fosforo, zinco) può essere compromesso dall’alto contenuto in acido ossalico di vegetali quali spinaci, legumi, pomodori poco maturi, barbabietole, fragole, uva, ecc. e dall’alto contenuto in acido fitico dei legumi e dei cereali integrali, ma la vitamina C contenuta nei vegetali favorisce l’assorbimento del ferro assunto con altri cibi (carne, vegetali) nello stesso pasto.

 

• I funghi, i cetrioli, i ravanelli vanno evitati se la digestione è difficile.

 

• I vegetali ricchi di acido ossalico (spinaci, cavoli, asparagi, sedano, bietole, ecc.) devono essere limitati dai soggetti con iperossaluria e calcolosi ossalica.
• Per le controindicazioni dei vegetali ricchi di fibre insolubili.

 

• Un’abbondante assunzione di vegetali ricchi di vitamina K può ridurre L’efficacia degli anticoagulanti orali e della levodopa (farmaco usato nella malattia di Parkinson).

 

• Un’eccessiva assunzione di frutta implica un’elevata assunzione di fruttosio (mediamente il 4-5 % del peso della frutta è costituito da fruttosio), nonostante le fibre vegetali ne limitino l’assorbimento: un’eccessiva assunzione di fruttosio, che è presente anche nello zucchero, in varie bibite dolci, succhi di frutta, marmellate, dolcificanti, ecc., può essere dannosa.

 

• In alcuni prodotti ortofrutticoli possono esservi sostanze cancerogene:

– Le nitrosamine, cancerogene per lo stomaco e per l’intestino, derivano dai nitrati. Questi sono presenti nel terreno trattato con fertilizzanti azotati e possono trovarsi in alcuni vegetali (la barbabietola rossa, le carote, il sedano e le verdure a foglia verde, come gli spinaci, la lattuga e le coste, specialmente se mal conservate), nella carne, nei formaggi, nel pesce in scatola, nel salame crudo, nei wurstel, nella carne affumicata, ecc. in cui sono aggiunti come conservanti, coloranti ed anti-botulino. La vitamina C, presente nei vegetali, contrasta l’azione cancerogena delle nitrosamine.

– Le aflatossine sono sostanze cancerogene prodotte da un fungo che contamina specialmente i cereali ed anche le arachidi, le noci e le mandorle, i piselli, le patate e le pere.

20) Quali sono gli inconvenienti dei vegetali?

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