L’esercizio fisico stimola il cervello a lavorare capacità ottimale, favorendo la moltiplicazione delle cellule nervose, rafforzando le loro interconnessioni e proteggendole da eventuali danni.
Durante l’esercizio fisico le cellule nervose rilasciano proteine note come fattori neurotrofici. Uno in particolare, chiamato fattore neurotrofico (BDNF), innesca la produzione di numerose altre sostanze chimiche che promuovono la salute neurale, e stimolano direttamente le funzioni cognitive, tra cui l’apprendimento.
L’esercizio fornisce un effetto protettivo per il cervello attraverso:
– La produzione di sostanze che proteggono i nervi
– Il maggiore flusso di sangue al cervello
– Lo sviluppo e la sopravvivenza dei neuroni
– La diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari come l’ictus
Uno studio del 2010 sui primati, pubblicato in Neuroscienze, ha rilevato che l’esercizio fisico regolare non solo ha migliorato il flusso di sangue al cervello, ma ha anche aiutato le scimmie a imparare nuovi compiti due volte più rapidamente di quelle che non hanno svolto esercizi fisici e, i ricercatori, ritengono che questo potrebbe valere anche per gli uomini.
Inoltre le ricerche hanno dimostrato che l’attività fisica aumenta i mitocondri che producono energia all’interno di ogni cellula del nostro corpo, il che fa ritenere che l’esercizio fisico possa aiutare il funzionamento del cervello rendendolo più veloce ed efficiente.