Nutrizionista Cosenza – Dott.ssa Chiara Palermo

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Energia per il movimento

Attraverso il metabolismo l’organismo trae dal cibo l’energia di cui ha bisogno sia quando è a riposo (per mantenere in funzione i suoi organi vitali) sia durante l’attività fisica (per far funzionare i muscoli).  Per prima cosa, dopo aver mangiato, i nutrienti contenuti nei cibi vengono scissi, durante la digestione, in molecole più piccole (glucosio, aminoacidi e acidi grassi). In questo modo, vengono facilmente trasportati dal sangue fino ad arrivare alle cellule. Qui hanno luogo delle reazioni metaboliche lunghe e complesse, il cui risultato finale è la produzione di energia (ATP) . Più aumenta l’attività fisica più i processi metabolici si velocizzano per creare energia di pronto impiego, necessaria a fronteggiare gli sforzi in maniera ottimale.

I fantastici quattro dello sport: ossigeno, acqua, glucosio e ATP
Il passaggio da una vita sedentaria a una più attiva aumenta in modo esponenziale le quantità di ossigeno, glucosio, acqua e ATP di cui abbiamo bisogno. Questi quattro elementi, importanti per ognuno di noi, sono fondamentali per chi fa sport. Ecco perché:

• Con il movimento, la richiesta di ossigeno da parte dell’organismo aumenta proporzionalmente all’intensità dell’esercizio. Se il sangue non trasporta abbastanza ossigeno ai muscoli si forma l’acido lattico, ospite sgradito che provoca dolore e senso di fatica. Un atleta si allena, appunto, per migliorare la respirazione e la disponibilità di ossigeno; questo lo renderà in grado di prolungare notevolmente l’attività fisica, prima di avvertire il senso di stanchezza.
•    Il glucosio è l’unica fonte di energia del cervello, per cui è importante che esso raggiunga i distretti cerebrali in quantità sufficiente. Il glucosio è inoltre indispensabile per la produzione di energia di pronto impiego.
•    Praticando sport, specialmente se di intensità moderata e di lunga durata, si possono perdere anche 5-6 litri di fluidi attraverso la sudorazione; è dunque fondamentale recuperare i liquidi persi bevendo molta acqua.
•    L’ ATP (Adenosina trifosfato) rappresenta il “mattone energetico”, la sostanza a d alta energia senza la quale le reazioni metaboliche nel nostro organismo non potrebbero avvenire. Il corpo ha una riserva di ATP, presente nei muscoli, a cui poter attingere all’occorrenza; tale riserva tuttavia è molto piccola, non più di 100 g a riposo, irrilevante per sostenere un lavoro attivo (infatti, se in condizioni di riposo le richieste di ATP sono modeste, nel momento in cui i muscoli vengono stimolati a contrarsi questa richiesta aumenta immediatamente). Per questa ragione l’organismo dispone di una riserva di energia statica utilizzando un’altra molecola, chiamata creatinina , che, unendosi all’ATP e disponendosi nei tessuti, è pronta ad essere utilizzata. Allo stesso modo, i grassi, i carboidrati e le proteine vengono “bruciati” per fornirci ulteriore ATP e farci continuare il nostro esercizio.

Energia per il movimento

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